BeAfundraiser!

Sto lavorando ad una ricerca su fund raising e cultura e ho trovato sul Corriere della Sera on line quest’ articolo del 2009 a firma di Martina Zambon. Lo riporto integralmente.

“Carta vintage style rosso e oro brunito, un cuore di clementine candite frutto di un mese di lavorazione, il tutto ricoperto di cioccolato finissimo. Non è l’ultima trovata di una pasticceria di grido, bensì il primo di una serie di prodotto iperchic firmati con il brand della Fenice di Venezia.

In vendita da oggi al bookshoop del teatro, naturalmente, ma anche in pasticceria, a Venezia, come a Shangai, per così dire, il cioccolatino si propone di sfondare i mercati esteri e imporsi come oggetto dono di culto. Varato il cioccolatino, però, alla Fenice si lavora già alacremente al prossimo lancio: per il Natale 2010 dovrebbe arrivare il panettone griffato seguito da una selezione di vini pregiati rigorosamente veneti.

Ha, invece, sapore del sud il cioccolatino visto che il suo cuore agrumato arriva dalla ditta Favella che, sulla Piana di Sibari, coltiva decine di ettari della «migliore clementina» del mondo. Una volta raccolte, le clementine vengono candite artigianalmente con un progressivo amalgama di sciroppo che arriva a durare fino a 25 giorni. Solo allora il cuore arancio viene ricoperto da cioccolato fondente e confezionato per essere poi spedito in tutto il mondo al prezzo di 40 euro al kg. Il progetto, seguito dalla Licensing Vision e supportato, a Venezia, dall’Ascom, si inserisce nelle politiche di fund raising di Fest, la società strumentale della Fenice per compensare il taglio dei finanziamenti pubblici alle fondazioni liriche.”

Ho cercato nel sito della Fest (www.festfenice.com) ma non ho trovato traccia dei cioccolatini. Peccato, l’idea era bella.

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