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Fundraising per la campagna elettorale di un sindaco

E’ stato interessante leggere, sul sito del nuovo sindaco di un grosso comune in provincia di Milano, il messaggio lanciato agli elettori a favore della raccolta fondi per la sua campagna elettorale. Iniziativa lodevole, peccato che abbiano pensato solo a raccogliere fondi e non a fare fundraising o people raising. Si poteva davvero fare molto di più…comunque, è un inizio.

Ecco parte del testo presente sulla pagina “raccolta fondi”:

Una raccolta fondi partecipata e trasparente, per una politica fatta allo stesso modo.

La politica italiana vive un momento di particolare difficoltà e di grande impopolarità, una delle ragioni principali è senza dubbio la poca trasparenza che essa ha nel rapporto con le risorse per finanziarla………………Per queste ragioni, costituendo il comitato elettorale a sostegno della candidatura di ……………., abbiamo deciso di prestare grande attenzione a questa tema, con la consapevolezza che oggi più che mai c’è bisogno di gesti chiari che abbiano la capacità di restituire fiducia ai cittadini, partendo anche dalle scelte legate alla raccolta dei fondi. Abbiamo in primo luogo deciso che la nostra campagna elettorale dovrà essere sobria e contenuta nei costi.

 Le risorse fondamentali dovranno essere: la partecipazione dei tanti elettori delle primarie, di tutti coloro che vorranno unirsi, le loro idee, le loro passioni, il loro tempo e i loro contributi economici. Sostegno diffuso e partecipato, trasparenza e tracciabilità saranno quindi le caratteristiche indispensabili nella raccolta dei fondi.

 Coinvolgere nel sostegno economico alla candidata il maggior numero possibile di elettori e cittadini è il nostro primo obbiettivo, e rappresenta la migliore garanzia che le scelte future risponderanno agli interessi della città tutta. Per questa ragione in ogni occasione possibile chiederemo ai cittadini e ai sostenitori di contribuire secondo le proprie disponibilità a partecipare economicamente alle spese del comitato sarà possibile effettuare anche un bonifico bancario sul conto corrente del comitato:…..

 Il comitato elettorale ha scelto di non avere, come normalmente avviene in questi casi, semplicemente un committente responsabile, ma di costituirsi formalmente per la gestione delle risorse con un atto notarile. Questa decisione, per nulla obbligata dalla legge, ci è sembrata opportuna e necessaria per garantire maggiore condivisione e trasparenza nelle scelte.

 Il comitato è composto da ………….., e si scioglierà automaticamente a sei mesi dal termine delle elezioni. Ogni versamento al comitato sarà registrato e reso pubblico nel bilancio che il comitato si impegna a pubblicare sul sito della candidata nonchè sulla stampa cittadina, al momento della chiusura del bilancio……”

 

 

 

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