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Fundraising per la politica 44: prima si comincia e meglio è..

Chi non ha tempo, non aspetti tempo”. Questa massima è valida in molte occasioni, compresa nella raccolta fondi per la politica. In questo caso, la data di “scadenza” della campagna di raccolta fondi è spesso la data delle elezioni (utilizzo l’avverbio “spesso” perché il fundraising per la politica può essere utilizzato non solo per raccogliere fondi per le elezioni…anzi!).

E’ inutile correre. Serve tempo per stendere un buon piano di fundraising e anche per cercare di prepararsi agli eventuali imprevisti.

Nel FR per la politica, i comportamenti, le scelte, il programma e le singole parole utilizzate dal candidato, sono legate al buon andamento della raccolta fondi.

Qualche suggerimento:

  • Un cittadino che decide di sostenere un candidato o un partito politico con una donazione, non va perso dopo il suo primo versamento. I donatori vanno fidelizzati! Non farlo è una pazzia, degna di chi raccoglie semplicemente monetine senza sapere cosa sia il fundraising.
  • Testate le vostre campagne di raccolta fondi. Fate delle prove per capire cosa può funzionare e cosa no. Per fare questo, serve tempo.
  • Coinvolgete i vostri sponsor a 360°. Ho detto sponsor e non donatori. Gli sponsor non devono sostenere un solo evento ma una serie di eventi e iniziative lungo tutto l’anno. Più visibilità, più contatti, più fondi, più contenti tutti.
  • Nella raccolta fondi fatevi aiutare dai vostri sostenitori, potrebbero organizzare per voi mini eventi di raccolta fondi per sostenere la vostra campagna elettorale.

p.s. piccolo ma necessario memorandum: per la buona riuscita di una campagna di raccolta di fondi ci vuole impegno e collaborazione tra consulente e committente. I professionisti si pagano. I fundraiser professionisti non lavorano a percentuale.

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