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#Fundraising per la #politica n°80: chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America?

elenco fondi raccolti USADa pochi mesi gli Stati Uniti sono in campagna elettorale…bisogna scegliere i candidati per le prossime elezioni presidenziali. I dati sulla raccolta fondi offrono un quadro chiaro della situazione.
Hillary Clinton è in testa con quasi 50 milioni di dollari raccolti, seguono a distanza Rubio e Sandez. Donald Trump non è messo bene e ha già speso il 74% di quanto raccolto. La campagna di Trump ha registrato 1,4 milioni dollari in entrate. Appena 92 mila dollari provengono da singoli e piccoli donatori.
Il 17% delle donazioni della signora Clinton provengono da piccoli donatori, mentre Joe Bush è fermo al 3%. Questo vuol dire che il figlio e fratello dei due ex presidenti sta ricevendo fondi solo da grandi donatori (ma, dicono, che stia investendo anche molti soldi del suo patrimonio personale…).
Secondo alcuni analisti, utilizzare subito una buona fetta del denaro raccolto (si tenga presente che la campagna è ancora lunga…) può aiutare il candidato ad ottenere maggior visibilità nel breve periodo. Il problema è però riuscire ad arrivare alla fine della corsa con ancora soldi in cassa.
Negli Stati Uniti, i candidati alle elezioni politiche ricevono il supporto finanziario dei PAC e dei SUPERPAC, una sorta di “comitati di finanziatori indipendenti” che provvedono a finanziare ulteriormente le campagne dei singoli candidati “premiando” i programmi più che l’appartenenza partitica. Quindi, oltre al denaro raccolto autonomamente dai candidati (attraverso il fundraising), c’è questa sorta di ulteriore “rinforzo” che assicura benzina ai motori.
Tutto alla luce del sole? No. Va detto che ci sono altri tipi di organizzazioni (tipo le nostre associazioni nonprofit) che raccolgono fondi per la politica e che non sono obbligate a rivelare i nomi dei donatori e le somme donate. Un problema simile al nostro, una volta tanto!

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