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Fundraising per gli ospedali: il St’ Jude Hospital

Durante il viaggio negli Stati Uniti per ultimare la ricerca comparativa sul fundraising per i musei, ho assistito alla presentazione dell’ultimo spot per la ricerca di fondi del St’Jude Hospital (http://www.stjude.org), ospedale per i bambini.

Sono riuscito a trovare solo la versione in spagnolo http://www.youtube.com/watch?v=qXzTD2PPt3c

L’ospedale ha fama internazionale e si occupa di ricerca in campo oncologico, ha un efficiente ufficio fundraising, ottimo sito web e social network sempre aggiornati. Il bacino di raccolta fondi è l’intera nazione e spesso anche l’estero.

L’ospedale offre cure gratuite a tutti i bambini e negli USA, questo, non è molto frequente.

Il nuovo spot è interessante. Chiedono fondi per coprire le spese giornaliere dell’ospedale che ammontano a 1.800.000 dollari (questo vuol dire che gli servono oltre 500 milioni di euro l’anno).

Lo spot dura 120 secondi ed è un misto tra foto, sequenze brevi e testo, il tutto molto chiaro, per non dire “crudo”. Ecco cosa mi ha colpito:

  • Frase 1: “ogni ora negli Stati Uniti, ad un bambino viene diagnosticato un cancro”
  • Frase 2: “molti non sopravvivranno”
  • Frase 3: “grazie al lavoro dei medici e dei ricercatori, molti invece guariranno”

Poi, una cosa che non avevo mai visto in uno spot sulla raccolta fondi: il riferimento al supporto che sarà offerto ai genitori che perderanno i loro bambini.

  • Frase 4: “nessuna famiglia paga per le cure”
  • Frase 5: “per far funzionare il St Jude servono 1.800.000,00 dollari al giorno”
  • Frase 6: “19 dollari al mese possono fare molto”
  • Frase 7: “tu puoi fare la differenza”

E infine, usano un bel “per favore” per chiedere una donazione.

Sempre in primo piano, durante tutta la durata del video, il numero verde dell’ospedale per le donazioni.

A mio avviso, fanno quello che si potrebbe fare anche in Italia, eppure, sono ancora troppo, troppo, troppo pochi gli ospedali che da noi fanno davvero fundraising.

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