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Ricerca comparativa fundraising per i musei 2013. News n°6. Il fundraising per i musei in UK

Stiamo lavorando ai dati raccolti per la pubblicazione della prossima ricerca comparativa sul fundraising per i musei in Italia, USA e UK. Ecco qualche anticipazione:

  • Negli Stati Uniti, i musei che utilizzano il fundraising, lo fanno a 360°. Non è così nel Regno Unito
  • Nel Regno Unito, la richiesta di sostegno tramite membership non è “spinta” come negli USA
  • Rispetto agli Stati Uniti, le donazioni tramite lasciti sono ancora minime
  • Minime le richieste di adesione a Club esclusivi (alta donazione di ingresso e poi regolare). Una valida eccezione: la Tate Modern di Londra (ingresso gratuito) offre tre profili per member e l’ingresso in un club esclusivo di sostenitori
  • Poche le richieste di donazioni di importo notevole una tantum. Qualcuno ha materiale informativo per il corporate
  • Il British Museum di Londra (ingresso gratuito) ha portato la quota membership a 60 sterline. Comparando i costi della membership nell’ultimo triennio, si può notare che l’aumento è stato davvero minimo
  • La National Portrait Gallery di Londra ha avviato due campagne per la raccolta di fondi per grandi sostenitori. Le quote di ingresso sono due: una per i Patrons ai quali si chiedono 1. 450 sterline per iscrizione annuale, e una da 50.000 una tantum per essere sostenitori a vita. La stessa istituzione offre anche la Membership per i piccoli donatori: 40 sterline per anno
  • Interessante la nuova formula per diventare sostenitori “speciali” della National Portait Gallery: diventare Associato (una specie di membro con particolarissime agevolazioni e benefit) al costo di 275 sterline per anno. Importo rateizzabile mensilmente (in tempi di crisi…)

Una nota a margine per quelle Istituzioni che in Italia vivono solo di fondi pubblici: il 40% dei fondi per il funzionamento della Tate Gallery di Londra arriva dallo Stato. Il 60% arriva dall’uso costante e regolare delle tecniche di fundraising e people raising. La Tate Gallery è aperta gratuitamente al pubblico.

Un grazie particolare al collega Anders Dahalbeck che mi ha aiutato a “entrare” in tante prestigiose istituzioni museali inglesi.

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