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Che differenza c’è tra #fundraising per la #politica e fundraising “tradizionale”?

blog politicaCiao, vuoi salvare l’Italia? Con 5 euro possiamo riuscirci”. Dareste mai soldi a una persona che vi fa questa richiesta?
Il fundraising per la politica, di solito, serve fondamentalmente a tre cose: aumentare la probabilità che un candidato sia eletto, allargare la rete di relazioni e consentire entrare regolari per il pagamento delle spese di una campagna elettorale.

Qualche riflessione:
• Nel fundraising per la politica si costruiscono relazioni tra persone utilizzando solo alcune delle tecniche di fundraising e people raising c.d. “tradizionali”. La differenza principale è che la campagna di raccolta fondi ha una scadenza: il giorno delle elezioni. Nel fundraising tradizionale difficilmente ci sono limitazioni del genere
• La velocità è una delle caratteristiche delle campagne di fundraising per la politica. Tutto si muove velocemente e spesso prende pieghe impreviste, a volte drammatiche. Una dichiarazione sbagliata del candidato può voler dire il crollo delle donazioni
• L’ideologia è una barriera. Tutti potrebbero sostenere il funzionamento di una mensa per persone bisognose, non tutti un candidato con idee diverse dalle proprie. Ed è su questo che un fundraiser deve lavorare
• Nel fundraising tradizionale funziona molto il passaparola. Se un donatore sostiene una onlus che si occupa di disabili, potrebbe convincere altri amici a farlo. Nel fundraising per la politica questo passaggio è complesso

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