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#Fundraising per i #musei: conviene stare ancora alla finestra?

In Italia, i musei possono essere di proprietà di tre soggetti: ente pubblico (Ministero o pubbliche amministrazioni) organizzazione privata o ente misto pubblico-privato.

I musei di proprietà degli Enti Pubblici sono quelli in maggiori difficoltà: personale scarso, manutenzione costosa, pubblicità quando possibile, pochi eventi, siti web fermi all’anno zero, utilizzo dei social senza nessuna programmazione. Mancano fondi e quindi ci si limita all’ordinaria amministrazione e quando va bene, all’ordinaria manutenzione.

Museum Analytics censisce la presenza sul web di oltre 3000 dei più importanti musei al mondo. La situazione è sconfortante: nessuno fra i siti dei musei italiani è tra i più visitati. Al primo posto il Metropolitan di New York, seguito dal Victoria and Albert Museum di Londra e dal MoMa. Ma c’è anche un sorprendente settimo posto del National Museum di Seoul, Corea.

Utilizzare le tecniche di fundraising per migliorare lo stato di salute di queste casseforti, può essere la soluzione. A mio avviso, proprio il fundraising può rappresentare la chiave di volta per trasformare il rapporto tra partecipazione civica e tutela della nostra Storia. Il fundraising non è una semplice donazione, non è un’elemosina ma è appartenenza vera a un progetto. Un dono diventa così un investimento per il futuro.

Ma per fare fundraising, bisogna volerlo. Una passeggiata tra i maggiori musei europei consentirebbe immediatamente di capire quante opportunità possono offrire efficaci campagne di fundraising. A Londra, al British Museum, hanno raccolto fondi con una mostra su Pompei! Ma in Italia il fundraising per i musei si è fermato molto prima degli scavi di Pompei.

La recente riforma voluta dal Ministro Dario Franceschini pone le basi per il cambiamento. Questo è il momento di non stare alla finestra.

Per chi volesse darsi da fare, GeneralMFC, Raise the Wind e 3d0 Digital Agency, organizzano un corso di formazione pensato per i musei: “LA RACCOLTA FONDI PER IL SOSTEGNO DEL PATRIMONIO CULTURALE: STRATEGIE E STRUMENTI” che si terrà a Paestum (Sa) il 24 e 25 maggio 2016.

Ecco dove trovare programma e scheda iscrizione https://goo.gl/iWI42C

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