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Il people raising per la #politica: la ricerca dei #volontari

Trovare, formare e gestire volontari non è semplice, specialmente quando si parla di politica. Una volta, il tesseramento assicurava un numero di persone congruo per la gestione non solo dei circoli politici, ma anche dell’intera macchina organizzativa. Per esempio, è molto importare assicurarsi il supporto dei volontari per la gestione delle campagne elettorali o per l’organizzazione di eventi di piazza. Possono fare molto, molto più di quello che si pensa.

Purtroppo, oggi il numero dei tesserati ma anche dei “militanti” è in calo costante. Senza un cambiamento, sarà molto difficile invertire la rotta.

Il punto di partenza è la pianificazione ed è per questo che è importante farsi qualche domanda in anticipo:
• Perché mi servono dei volontari?
• Cosa dovranno fare?
• Che competenze dovranno avere?
• Sarò capace di selezionarli?
• Saranno disposti ad essere formati?

Va premesso che i volontari possono donare il loro tempo in maniera differente e per questo il partito, il movimento o la lista civica dovranno pianificare con anticipo i loro obiettivi.

Qualche consiglio:
• improvvisare non porta nessun frutto
• il volontario va formato e la formazione aggiornata in maniera periodica.
• suggerisco di far fare, agli aspiranti volontari, un breve corso di formazione con test per l’entrata nel gruppo. Si eviteranno spiacevoli situazioni in seguito.
• ai volontari vanno assegnati sempre compiti specifici.
• fare volontariato non vuol dire perdere tempo, essere approssimativi o improvvisare. Per questo, chi accetta di donare il proprio tempo per una buona causa, deve farlo con responsabilità, etica e rispetto per l’altro.
• non c’è peggior volontario che un volontario demotivato. Parlate con i vostri volontari.

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