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Occupy Wall Street fa fundraising

 

 

 

 

 

Anche il noto movimento Occupy Wall Street di New York City raccoglie fondi attraverso il fundraising. Nel solo primo mese di avvio della raccolta ha portato a casa ben 450.000 dollari.

Negli Stati Uniti le regole sulla raccolta di fondi  (disciplinare IRS) sono molto precise e quindi, il movimento Occupy ha dovuto appoggiarsi ad altra organizzazione di volontariato: l’Alleanza per la giustizia globale.

L’Alliance ha sede in Washington D.C. e ha, non solo accettato di raccogliere fondi per il movimento Occupy di NY, ma anche di occuparsi della rendicontazione e nel controllo sull’utilizzo dei fondi.

Negli USA, i soldi donati a taluni enti di beneficenza non possono essere utilizzati per la propaganda politica ma unicamente per le spese legate ad un progetto o attività. L’Alliance, mediatore autorizzato alla raccolta  e rendicontazione fondi, per l’attività di raccolta, tratterrà il 7% su ogni dollaro raccolto (negli USA si arriva anche al 10% quando si usano sistemi simili). La stessa organizzazione dovrà vigilare sul buon uso del danaro raccolto.

E’ interessante l’analisi che si può fare sulle cifre donate perché consente di ottenere un quadro chiaro sul tipo di sostenitore di un movimento come Occupy. La donazione media a Occupy è pari a 50 dollari. Questa somma, negli USA, indica un comportamento chiaro dei donatori: non sono interessati alla detrazione fiscale (negli USA le detrazioni sono davvero molto vantaggiose) e quindi donano unicamente per il sostegno della causa.

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