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“Gentile dott. Picilli,

sono Annamaria D, presidente dell’Associazione Amici di xx.  Non so se si ricorda di me. Non più di un anno fa la contattai telefonicamente per chiederle una consulenza per la mia associazione. Lei mi rispose che in quel momento non le sarebbe stato possibile. Per telefono mi volle anche pazientemente spiegare meglio il fund raising e questo mi aiutò un po’ di più a focalizzare i bisogni della nostra organizzazione. Decidemmo poi di chiedere preventivi ad altre società che si occupano di fund raising. Arrivarono molti CV senza proposte e/o programmi di lavoro ma anche alcuni preventivi.Alla fine, scegliemmo un consulente che, curriculum alla mano, ci sembrò formato adeguatamente: laurea in materie economiche, corsi di specializzazioni vari nel non profit, un master.Per fargliela breve, alla fine della fiera, questo suo collega era in possesso solo di teoria ma, di pratica, nemmeno l’ombra. Abbiamo seguito (e l’abbiamo capito dopo) tutto quello che un manuale di fund raising prevede, ma a noi serviva altro. A me pare che ci sia molta improvvisazione. Un’associazione che non conosce il fund raising, non è in grado di valutare facilmente un consulente e tantomeno se le tecniche che usa sono adatte.

Mi scusi per lo sfogo ma ricordo la sua passione nello spiegarmi l’importanza del fund raising e per questo ho deciso di raccontarle cosa ci è capitato. Spero la mia riflessione possa esserle utile.

La ringrazio per l’attenzione.

Distinti saluti

Annamaria D”

Gentile Signora,

grazie per avermi scritto.   Francamente, da un’email non sono in grado di valutare correttamente quello che è successo nella sua associazione. Un fundraiser non è un mago, non fa miracoli e tantomeno ha nel congelatore sostenitori “pronti da servire”. Purtroppo potrebbe però capitare che millanti risultati che non potrà mai portare…e questo getta sicuramente discredito sulla nostra categoria professionale.

Consiglio sempre alle ONP due cose  prima di scegliere un consulente: di seguire un breve corso in fundraising per meglio valutare le proprie necessità e di richiedere ai consulenti o alle società di consulenza CV dettagliati con i nominativi dei clienti che hanno già seguito così da potersi fare un’idea dei settori in cui ha operato.  

Mi dispiace comunque per quanto accaduto. Mi faccia sapere se posso aiutarla in qualche modo.

Cordiali saluti

Raffaele Picilli

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