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Fundraising e restauro dei luoghi di Culto

Non ci sono più soldi… e i beni artistici e culturali del nostro Paese se ne cadono letteralmente a pezzi. La manutenzione costa…e a Palermo servono soldi per la splendida Cattedrale che è insieme luogo di Culto e bellezza architettonica.

Visitata ogni anno da migliaia di turisti, è in posizione centrale e con ampi spazi esterni. Ecco l’idea: un cartellone pubblicitario, temporaneo, posizionato all’estero dell’edificio.

Leggo sul Corriere della Sera: “Non è certo quello che ci si aspetta di ammirare dell’imponente cattedrale di Palermo. Tra le torrette, le merlature e gli archi gotici ecco che spunta – si fa per dire data l’imponenza – un cartellone pubblicitario gigantesco della Fastweb. Certo, si sa, pecunia non olet, soprattutto di questi tempi, ma la scelta potrebbe apparire di dubbio gusto, e lasciare l’amaro in bocca ai visitatori del capoluogo siciliano.”

Questo tipo di cartellonistica è utilizzato praticamente ovunque, sia in Italia sia all’estero (per esempio, Telefonica in Spagna ha finanziato il restauro della Cattedrale di Barcellona con lo stesso sistema). Con il ricavato della pubblicità, evidentemente, si pagheranno lavori di manutenzione della Cattedrale che altrimenti non si potrebbero fare. Il cartellone è sicuramente grande, ma se fosse stato più piccolo, molto probabilmente il risultato economico sarebbe stato inferiore.

Pronta le risposta del Sindaco Orlando. Sempre il Corriere: “Mai più pubblicità sui monumenti di Palermo: l’ordine arriva direttamente dal sindaco Leoluca Orlando che, dopo il clamore suscitato dal cartellone della Fastweb sul portico della cattedrale, annuncia un atto di indirizzo della giunta per vietare qualunque futura autorizzazione e per revocare, anche se sarà difficile, quelle in corso…. Dichiara il Sindaco: ”Se a Palermo vi è una norma approvata dalla precedente Amministrazione che rende possibile deturpare l’immagine di un monumento, sia esso piccolo o grande, di maggiore o minor valore, quella norma va immediatamente modificata e comunque mai interpretata e applicata in dispregio di beni coinvolti”.

Vorrei chiedere al Sindaco, ma che male fa un cartellone pubblicitario del tutto momentaneo? Il Suo Comune è così ricco da finanziare i lavori di ristrutturazione anche dei privati ?…Meglio un monumento chiuso o 30 giorni di cartellone? Poi non chiamate i fundraiser perché non trovate chi vi sponsorizza i restauri…miracoli non se ne fanno. Nemmeno per il Duomo.

2 Commenti
  1. non posso che giustificarli. si sarebbero potute trovare modalità di visibilità alternative ma, naturalmente, per questo ci vorrebbe un fundraiser. o no…(?)

  2. Raffaele Picilli dice

    Ci vorrebbe più cultura del fundraising, quello che oggi manche in Italia e che noi dobbiamo assolutamente diffondere!

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