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#fundraising per la #politica n°91: perchè non piace quasi a nessuno

Nel 2017 termineranno i finanziamenti pubblici per i partiti. Questo dovrebbe comportare un cambiamento di rotta almeno a livello nazionale. È davvero così? No. Quanti partiti sono pronti al taglio del cordone? Uno o forse due.  Quanti partiti, per mancanza di fondi, non stanno licenziando, chiudendo sedi, tagliando spese? Uno, al massimo due. Esiste in Italia una regolamentazione delle donazioni ai partiti? Una per le lobby? Codici etici per le donazioni? No, no, no.

Cambiamo versante, quello dei singoli candidati. Quanti candidati di liste civiche stanno provando a fare seriamente fundraising? Ad oggi, si contano sulle dita di una mano.

Raccogliere fondi non è semplice, lo è ancora meno in politica ma senza una svolta, in Italia la situazione non potrà che peggiorare a danno dei cittadini, dell’etica e della trasparenza. Qualche breve riflessione:

  • Per fare fundraising si deve avere un piano di raccolta fondi. La maggior parte dei candidati pensa che raccogliere denaro sia la stessa cosa che fare fundraising. Nulla di più sbagliato
  • Per fare fundraising serve essere trasparenti ed etici. “Perché hai bisogno di fondi? Cosa ci farai o cosa hai fatto con i soldi raccolti?”
  • Ancora trasparenza: “chi sono i tuoi donatori?” Nome e cognome dovrebbero essere obbligatori e pubblicati online
  • Chi raccoglie i fondi? Il candidato, il partito, un comitato, l’associazione amici degli scacchi, il mandatario o una fondazione?
  • Per raccogliere fondi serve una rete di donatori, una volta creata la rete, questa non va dispersa
  • Non basta raccogliere fondi, si devono mantenere i rapporti con i donatori. Per fare questo serve tempo, energie, passione, soldi, personale specializzato
  • Il fundraising non si fa solo attraverso le cene, i pranzi o gli aperitivi. Questi rappresentano solo il 5%. C’è molto, molto altro.
  • Nel fundraising per la politica il candidato deve metterci la faccia. Se si “vergogna”, meglio che continui a fare quello che faceva prima.
  • Il fundraising per la politica prevede il coinvolgimento anche dei volontari, persone che non donano fondi ma tempo (il dono più prezioso!). Se nessuno ha voglia di donarvi il proprio tempo (senza contropartita!), allora non riuscirete mai a raccogliere fondi
  • Non esiste un territorio piccolo o grande, povero o ricco per fare fundraising. Esistono persone che hanno voglia di partecipare alla vita politica o persone che non hanno voglia di partecipare alla vita politica. Chi dona fondi, partecipa ad un progetto e ci crede talmente tanto da metterci soldi e poi, forse, anche il voto.

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