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Come rendere a prova di futuro un piano di gestione volontari: il peopleraising in poche mosse

 

Come si presenta il futuro del volontariato post emergenza Covid? Ci saranno ancora cittadini e cittadine con la voglia ed il tempo di aiutare gli altri? Come può la tua organizzazione prepararsi ad un futuro che sembra, in parti uguali, pieno di speranza e di incertezza?

Un piano di ricerca, formazione e gestione dei volontari deve tener conto di alcune priorità:

1) per prima cosa si deve iniziare ad immaginare il viaggio che un volontario farà per arrivare alla nostra organizzazione: dove troverà le informazioni, quando potrà incontrarci, cosa vorrà sapere, cosa gli dovremo dire…e molto altro
2) tutto va pianificato: ricerca, comunicazione, reclutamento, primo incontro, prima formazione, accettazione e ingresso
3) non tutti i volontari vogliono fare o posso fare le stesse cose. Il programma di people raising va diversificato
4) non tutti gli aspiranti volontari resteranno nell’organizzazione. Il “rischio” delle perdite va tenuto in considerazione
5) la pandemia da COVID-19 ci ha insegnato che molte attività devono essere spostate nel mondo virtuale cioè sul web
6) come per il fundraising, anche per il people raising il digitale ha un ruolo fondamentale: i donatori vanno coinvolti anche attraverso i dispositivi mobili
7) i volontari sono donatori di tempo, la speranza e l’obiettivo è che diventino anche donatori di fondi

 

Per approfondire l’argomento: “People raising, come reclutare, formare e coordinare volontari”. ll volume si può trovare in tutte le librerie oppure online. Ordinabile anche direttamente presso Edizioni Paguro

 

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